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Sabatini Bis, le FAQ sugli incentivi alle imprese

27 febbraio 2014 Sabatini Bis, le FAQ sugli incentivi alle imprese

La banca impiega due mesi per erogare i finanziamenti agevolati alle imprese, mentre per il contributo ministeriale a copertura degli interessi ne serve uno, purchè sia stato completato l’investimento: sono alcune delle risposte alle FAQ (Frequently Asked Question) sulla Sabatini Bis, il nuovo incentivo per alle PMI per l’acquisto di beni strumentali, previsto dal Decreto Fare e regolamentato da DM 27 novembre 2013 e Circolare MiSE 4567 dello scorso 10 febbraio. 


Le istanze possono essere presentate, alla banca o all’intermediario finanziario, dalle ore 9:00 del 31 marzoLa domanda va inviata in forma elettronica via PEC, sottoscritta dal legale rappresentante o suo procuratore mediante firma digitale, comprensiva di bollo (tranne per i settori agricoli e pesca) assicurato mediante annullamento e conservazione in originale della marca presso la sede dell’impresa. Niente preventivi, fatture o altri titoli di acquisto, neppure per la richiesta della prima quota di contributo: bastano le sole liberatorie dei fornitori, attestanti anche il requisito di “nuovo di fabbrica”. Se l’investimento è in leasing, serve anche la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà della società di leasing attestante l’avvenuto pagamento, corredata di liberatorie dei fornitori.  Il finanziamento bancario – compreso fra 20mila e 2 milioni di euro fino a esaurimento risorse (2,5 milioni di euro) – è accesibile anche come locazione finanziaria. La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento da parte di una banca/intermediario aderente alle convenzioni stipulate tra MiSE, ABIe CdP. La domanda può essere presentata anche per investimenti da avviarsi successivamente, ad eccezione del settore agricolo in cui bisogna aspettare il provvedimento di concessione degli aiuti. La data di avvio dell’investimento si intende quella del primo titolo di spesa ammissibile.


 


Le FAQ sottolineano due elementi: non sono ammissibili le spese per l’acquisto di un terreno o fabbricato da destinare ad uso produttivo e quella per la realizzazione di opere murarie; è invece agevolabile l’acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell’attività d’impresa, se rientra nel concetto di “impianti”, come chiarito nelle varie risoluzioni dell’Agenzia delle entrate (circolare 36/E del 19 dicembre 2013, 46/E del 19 luglio 2007, 38/E dell’11 aprile 2008): macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto dall’art. 2424 codice civile.


La stipula del contratto di finanziamento e l’erogazione devono avvenire entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione della provvista alla bancao intermediario da parte della Cassa Depositi e Prestiti, che a sua volta viene erogata entro 20 giorni dalla delibera del finanziamento assunta dalla banca o intermediario. In pratica, dopo che la banca accetta il finanziamento e invia la richiesta alla Cdp, riceve la provvista entro 20 giorni e a quel punto versa i soldi all’impresa entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo.


L’erogazione del contributo, invece, subordinato al completamento dell’investimento, deve effettuarsi entro il periodo di preammortamento o prelocazione di durata massima 12 mesi dalla stipula del finanziamento / contratto di leasing. Le richieste sono evase entro 30 giorni dalla ricezione della domanda, fatti salvi i tempi necessari per l’acquisizione delle certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici.


Fonte: www.pmi.it


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